Intervista a Michela Lombardi

Ciao Michela, grazie di aver accettato questa breve intervista.
Sei reduce dalla vittoria del Premio Ciampi 2010 come miglior cover e hai all'attivo molte collaborazioni importanti nell'ambito della musica jazz, ma nel tuo background spicca, per noi che gravitiamo nell'orbita di Matteo Becucci, la tua partecipazione al CD dei Plisdebill di cui eri la voce principale, grazie al quale ci hai deliziati con svariate cover soul-funky.
In quella occasione c'è stata appunto la tua conoscenza e frequentazione artistica con Matteo.
D: -Ci puoi raccontare, anche se parliamo del 1998, come ti sei trovata a lavorare con colui che ora, dopo tanti anni, sta percorrendo un percorso un po’ diverso rispetto alla tua carriera?
M.L.: Ho visto Matteo per la prima volta in fotografia, sul booklet del cd dimostrativo “What’s cooking at Le Bozze”! Era l’ottobre del 1995, e così venni a conoscenza dello studio di registrazione di Filippo Gaetani (che si chiamava “Le Bozze”, appunto) e dei giovani talenti da lui prodotti.
Un anno dopo Marco Baracchino mi portò a vedere lo studio e propose a Filippo di iniziare ad incidere qualcosa con me. Così la mia strada s’incontrò con quella di Matteo.
Prima ancora del disco dei Plisdebill (che risale al maggio 1998) ricordo di avere inciso la mia voce insieme alla sua per i cori di una canzone scritta dal cantautore belga Valentin Gerlier.

D: -Hai un aneddoto che lo riguarda, non so, un momento tra le prove di incisione del disco o di realizzazione del progetto?
M.L.: Lo studio di registrazione era in una bella e grande casa colonica nella campagna di Bolgheri, e il mio ricordo di quei giorni non può che andare a Matteo che gioca a calcetto con gli altri musicisti a fine giornata!
Poi abbiamo avuto moltissime altre occasioni di cantare insieme. Spesso in trio con Franco Ceccanti, nei locali della costa maremmana, oppure con il gruppo City Garden alla discoteca Seven Apples in Versilia, dove per un’intera estate abbiamo fatto l’apertura dei dj set nei fine settimana.
Di quei momenti ricordo che arrivava con una buffa valigetta anni ’70 dove teneva i testi e il
microfono, e ricordo anche che quando cantava Sailing di Christopher Cross quasi non riuscivo a fargli i cori perché m’incantavo ad ascoltarlo!

D: -Come giudichi, grazie alla tua competenza internazionale, le sue capacità vocali in un panorama musicale italiano dove ormai ogni cosiddetta novità sembra osannata troppo facilmente?
M.L.: • Matteo ha innanzitutto un timbro unico e riconoscibilissimo, cosa molto rara e preziosa. E poi usa la voce con una naturalezza che gli permette di far concentrare chi ascolta su qualcosa di molto profondo, come solo chi ha una simile maturità e generosità sa fare. La sua perfetta pronuncia inglese, infine, è un plus importante.

D: -Che cosa avresti immaginato per il suo futuro musicale all'epoca e come pensi avrebbe potuto evolversi la sua carriera se non avesse partecipato a X Factor?
M.L.: Matteo ha davvero «the whole package», come dicono gli americani e come ho detto a lui stesso quando inviò agli amici il fatidico sms con cui ci confermava la sua entrata a X Factor. Ovvero: personalità, talento, passione, stile e un look che “buca lo schermo”.
Ho sempre pensato che tutto ciò di cui aveva bisogno fosse solo una buona occasione al momento giusto, e si è finalmente presentata con il talent show.

D: Se dovesse essere confermato come concorrente a Sanremo, quale credi sia la cover italiana legata alla celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia più adatta a lui?
M.L.: Senz’altro "Volare", perché è la canzone italiana più nota nel mondo e perché Matteo ha davvero… Spiccato il volo!

D: Una domanda su di te... Quale sarà il tuo prossimo impegno ufficiale?
M.L.: Oltre alla collaborazione con il grande jazzista Phil Woods stò lavorando alle mie canzoni in italiano assieme al chitarrista Riccardo Dellocchio, col quale ho anche arrangiato la cover di Piero Ciampi "La Polvere Si Alza" che ci ha permesso di vincere il Premio Ciampi 2010.
Riccardo suona con la grande Patti Smith ed è al tempo stesso un autore prolifico: i nostri brani hanno già superato la dozzina… Li stiamo incidendo e con l’anno nuovo sarà pronto anche il nostro
disco!

D.: Un grazie veramente grande per la tua simpatia e disponibilità e un grosso in bocca al lupo per la tua splendida carriera.
M.L.: Grazie a te e grazie a tutto il fan club! •


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-http://www.michelalombardi.it/
-http://www.myspace.com/michelalombardijazzvocal

Intervista a cura di Matteo Becucci Magazine - 18 dicembre 2010